31/07/10

Breve premessa di ciò che andate a leggere. Premessa finita

E' da anni che lo penso, il mondo è pieno. Anzi, non è semplicemente pieno, è strapieno, c'è troppa calca, non c'entriamo più.
Per fare un passo devi stare attento a non calpestare i piedi di un altro, che poi magari s'incazza (giustamente). Con una rapida ricerca su google ho letto che siamo una cosa tipo 6.801.400.000 di persone. Per farvi capire la grandezza del numero ve lo scrivo in lettere: sei miliardi ottocentouno milioni quattrocentomila. E non parliamo di sei miliardi ottocentouno milioni quattrocentomila graffette, ma persone, persone che occupano spazio, respirano, eseguono azioni, fanno la spesa, ritirano la pensione, prendono a schiaffi altre persone, si baciano, cagano, pisciano, eccetera. Quasi 7 miliardi di individui intorno a me.
E facendo una rapida rassegna delle persone che conosco, potrei dire che solo un terzo (ma anche un quarto ma anche un quinto) delle persone che conosco, lo sopporto. Potrei dire che di questo un quarto ma anche un quinto di queste persone che sopporto, riesco a starci bene insieme. Facendo una proporzione che non farò e sarà immaginaria semplicemente perché sono una sega in qualunque cosa sfiori o riguardi la matematica, si può rapportare il tutto a questo sei miliardi ottocentouno milioni quattrocentomila persone che mi stanno intorno. Cominciate a capire il problema? Siamo troppi, e troppa gente inutile, basta, basta far nascere altri bambini, non c'è più lavoro in giro, mi lamento pure della classe di 25 persone, viva gli incendi, le esplosioni improvvise, le guerre fatte bene, i suicidi, le mamme che si alzano e ammazzano il figlio, viceversa, tutto ciò che sfoltisce questo fantastico pianeta che ci ritroviamo.

Non che sia misantropo o asociale, anzi.
Io ho una vita decente, un numero cospicuo di conoscenze ed amici, diverse passioni, non sono uno sfigato, ho un bel fisico e un buon cervello. Semplicemente mi rendo conto che tutta questa gente non serve anzi è un fattore negativo per chiunque, quindi ovviamente anche per se stessa.

Non so di cosa parlerò in questo blog, non so neanche se lo continuerò, magari è un capriccio..

CIAO RAGA